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Impianti RE-CORD di conversione termochimica della biomassa

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RE-CORD unisce competenze e risorse nei settori della ricerca di base e applicata; i settori in cui, storicamente, il consorzio ed i suoi membri sono maggiormente attivi sono la conversione termochimica della biomassa (pirolisi in primis).

Numerosi impianti sono disponibili presso le sedi del Consorzio, di particolare interesse per lo svolgimento del progetto è il carbonizzatore innovativo a letto fisso ossidativo (CARBON), di piccola taglia, nel quale è possibile effettuare una conversione della biomassa attraverso pirolisi lenta. Grazie alle sue caratteristiche di taglia e ad alla possibilità di applicare specifiche modifiche per facilitarne l’utilizzo in continuo ed in sicurezza, si può considerare lo strumento maggiormente adatto a favorire il trasferimento tecnologico dalla ricerca alle aziende agricole e forestali. A complemento di CARBON, RE-CORD dispone anche di un carbonizzatore pilota PYROK, tecnologia a forno rotante, anch’esso necessario per il suddetto progetto, in particolare per i materiali più sfusi, come residui di potatura agro-forestali. Tale sistema è anche più facilmente scalabile, e meglio si presta a sistemi consortili, mentre il letto fisso è più indicato per le configurazioni tipiche delle piccole imprese a carattere familiare.

Gli impianti innovativi preesistenti per la conversione termochimica della biomassa (legna e residui agro-forestali) sono eserciti nell’area sperimentale di RE-CORD, attualmente situata in Via di Pianvallico a Scarperia e San Piero (FI). Gli investimenti materiali relativi all’impianto a letto fisso ossidativo saranno di solo adeguamento per consentire la produzione in continuo necessaria a fornire i quantitativi di prodotto richiesti dal progetto, realizzando un sistema adeguato di raccolta del prodotto in uscita, modulare ed in siurezza. La presenza, la capacità e la conoscenza del territorio consentono di avere a disposizione materiale legnoso proveniente da diverse tipologie forestali e di diverse pezzature volumetriche; la materia prima, di conseguenza, potrà necessitare di diversi pretrattamenti. In particolare la vagliatura è un passaggio fondamentale in relazione a ciò che deve essere prodotto (carbonella, biochar tal quale o ai fini del co-compostaggio). Per affrontare queste problematiche verrà progettato e realizzato un sistema modulare rispetto alle necessità che di volta in volta si presenteranno, includendo i necessari sistemi per la sicurezza, che comprenda una fase di vagliatura finalizzata all’ottenimento di un feedstock idoneo al processo per la realizzazione dei tre diversi prodotti da ottenere nel progetto. La qualità e la quantità di char ottenuto da queste tecnologie può, difatti, variare notevolmente dipendentemente dal feedstock e dalla tecnologia di conversione termochimica utilizzata. Il progetto BABILOC si propone di trasferire al mondo agroforestale le migliori soluzioni e prodotti per una pronta applicazione concreta nei diversi e complementari mercati a cui consente di accedere il carbone di legna/biochar prodotto in modo decentralizzato sul territorio. Sia la tecnologia innovativa RE-CORD che quella del forno rotante, supportati da adeguate modifiche per la realizzazione delle finalità preposte, consentono di produrre tre differenti prodotti e, contestualmente, calore ad alta temperatura): charcoal (la carbonella), biochar (ammendante per applicazioni agro-alimentari) e COMBI (acronimo per il substrato misto di compost e biochar).

Di seguito le immagini dei 2 impianti prima che siano effettuate le modifiche di progetto:

 

 

Babiloc_logo_b.png
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